Nuovo tecnico al Liceo - La guerra è appena iniziata!!pubblicato il 10/11/2008 @ 18:28 Oggi abbiamo raggiunto l'apice. Già me lo avevano detto - Stacci lontano da quello li, è uno che non sa nulla - oppure - E' un ignorante che crede di sapere e se gli dimostri che non ha ragione ti mette gli altri contro. - Ebbene io, un po' perché non volevo crederci e un po' perché non lo facevo così str***o mi sono comportato come sempre negli ultimi 3 anni. E invece mi sbagliavo. Già le prime avvisaglie ci furono 5/6 settimane quando ci fu da guardare un film e tutto quello che ci seppe dire fu non abbiamo la strumentazione. Ora io mi chiedo: ok che la strumentazione può essere svanita nel nulla (e vorrei sapere anch'io come si fa) ma intanto che hai fatto la richiesta e la strumentazione deve arrivare possibile che non esista nulla di alternativo (per esempio un pc collegato ad un proiettore con un lettore DVD e un player qualunque, anche Vlc)? Ora arriviamo al periodo delle occupazioni. Come molti di voi sapranno circa due settimane e mezzo fa buona parte degli studenti e professori di tutta Italia hanno occupato gli edifici scolastici chi più chi meno violentemente e apertamente rispetto a chi volesse studiare. Bene in quel periodo di trionfo degli ideali, lotte contro le ingiustizie politiche, o per alcuni semplicemente voglia di far niente, non poteva mancare la pecora nera, esatto proprio lui. Forse in questo caso la colpa è anche un po' mia ma non so fino a che punto. Fatto sta che per la visione di un filmato (annozero registrato dalla sera prima) l'audio dal videoregistratore andava al proiettore che poi veniva microfonato e mandato agli altoparlanti della sala (sempre perché non ci sono attrezzature). Appena entrato vedo il collegamento molto rozzo e un ragazzo che ci sta ragionando sopra su come rendere le cose più razionali, e mi vien da dire - E' un collegamento idiota... - - Bravo - mi fa il tecnico spuntato da dietro le mie spalle con aria di sfida - Cosa proponi di fare allora? - Così sono andato nello scaffale con le strumentazioni tecnico/visive dove ho effettivamente appurato che non c'era un gran che come cavi. A quel punto arriva il tecnico che mi dice - Che stai facendo? - - Niente - Gli rispondo a tono - Sto guardando che tipi di cavi abbiamo - - E che pensi di fare allora - - Non lo so ancora, prima finisco di vedere che cavi abbiamo poi si vede cosa fare - Fatto sta che dovetti ammettere la mancanza di cavi sufficientemente lunghi per raggiungere l'amplificatore e di conseguenza accettare l'audio "microfonato". Appena inizia il filmato l'audio è effettivamente uno squallore (gli alti troppo alti e i bassi troppo bassi) e quindi mi dirigo verso l'amplificatore. Mentre regolo l'audio ritorna il tecnico che mi fa - Che cosa stai facendo? - - Sto regolando l'audio perché non si sente bene - mi fa cenno di spostarsi e mi fa, sregolando le mie tarature e ripristinando la situazione iniziale - Questa è la manopola per gli alti, questa quella per i bassi, queste sono per i microfoni e questo regola il volume - - Si lo so - Cercando di mettere mano sull'amplificatore per reimpostare quello che mi aveva appena sballato - Che fai? - - Alzo i bassi e abbasso gli alti - - Tu non lo devi toccare - - Ho capito, ma se magari lo regoli un po' meglio ... - tentando ancora di metterci le mani su - Guarda che se lo rompi lo paghi tu - - Per me va benissimo - tanto sapevo esattamente cosa dovevo fare (dopo due mesi estivi a maneggiare mixer...) - adesso me lo lasci regolare? - - No perché tu queste cose non le devi toccare -. E così me ne ritornai al posto con l'audio di una qualità spaventosamente bassa e un pensiero che mi ronzava in testa: il fatto che avevo fatto tutto il pomeriggio prima (durante l'occupazione) a giocherellarci su per renderlo disponibile ai rappresentanti d'istituto, se m'avesse visto allora gli sarebbe esplosa la testa! E qui arriviamo all'ultimo episodio che va da sabato scorso a domani (non so ancora come andrà a finire, ma io di lui ne ho già le tasche piene). Una mia coetanea è in viaggio di intercultura in Canada e i suoi ex compagni di classe volevano organizzarsi per creare una videoconferenza di dieci minuti con lei e per fare ciò una loro rappresentante è venuta a chiedermi come si poteva fare per farlo a scuola. - Il Wi-Fi qui è un'utopia - comincio - usare le chiavette tipo Vodafone ecc è sconsigliabile visto che devi trasferire un sacco di dati e la connessione te le fanno pagare un sacco. L'ideale sarebbe usare un pc dell'aula di informatica con l'ADSL del Liceo, e qui l'unico problema è il tecnico. Se riesci a convincerlo a fare una cosa simile tanto di cappello. - Fatto sta che riuscì a convincerlo e così mi chiesero di portare, visto che loro non ce l'avevano, la webcam. Oggi durante l'intervallo mi sono diretto, vedendo che ci stava andando anche la rappresentante dell'altra classe, nell'aula di informatica dove ho visto lei e il tecnico che si stavano mettendo d'accordo e così mi sono aggiunto a gruppetto. Ad un certo punto il tecnico fa - che programma avete intenzione di usare? - - Messenger - le risponde la ragazza ed io sottovoce - e perché non Skype? - - Cosa? - - Niente, perché non usiamo Skype al posto di Messenger? - - Perché Skype non è Microsoft - Come per dire: essendo Microsoft è migliore di ogni altro programma, e purtroppo quando sento certe cose l'autocontrollo stenta a bloccare l'istinto di strangolarlo - E poi ha la licenza - cosa che hanno tutti i programmi del mondo, ma forse intendeva dire che bisogna pagarlo, e quindi - Ma come, ma se è gratuito che licenza c'é? - - Guarda che è la preside che non vuole che venga installato, qui ho le motivazioni (facendomi svolazzare davanti un foglio) - Cosaaaa? Messenger si e Skype no? E' un affronto alla ragione umana - E perche Messenger si e Skype no? Solo perché è Microsoft vuol dire che è più attenta alla privacy e alla sicurezza dell'utente - ho detto con accento ironico - Guarda che per metterlo su devi parlare alla preside - - Eccome se ci parlo, mi fai vedere le motivazioni? - - E perché? - - Perché così riesco ad argomentargliele meglio - - Ma non te lo fa mettere su perché non è installato insieme a Windows - E con questa frase mi rovescia tutto quello che mi aveva fatto capire prima - A beh allora se le cose stanno così... - Allora la ragazza continua - Allora tutto a posto per domani? - - Si, ma adesso dovete portare l'autorizzazione scritta e firmata della preside altrimenti non ve la faccio fare - e qui sta la sua bastardata, cioé quella di metterti contro gli amici. E così ce ne siamo andati in segreteria per chiedere l'autorizzazione. Solo che la preside in quel momento non era reperibile e così ho dovuto fare un'autorizzazione scritta (si l'ho fatta io perché avevo un'ora per cosidire buca) in cui spiegavo per filo e per segno quello che avrebbero voluto fare l'indomani. Fortuna vuole che oggi pomeriggio abbiamo incontrato la preside e che abbia dato l'autorizzazione, e adesso, l'unica cosa che secondo la rappresentante devo fare è tacere e sparire, almeno fino a dopodomani, dalla vista del tecnico, e io che farò? Agli ordini!! AGGIORNAMENTO - A quanto pare il destino ha voluto che il giorno dopo incontrassi ugualmente il tecnico (a causa della webcam che non si installava su Windows - che caso) e così appena entrato in aula di informatica mi sono subito diretto dai miei amici che stavano tentando di farla andare. Una volta realizzato che c'era bisogno dei driver o di un'altra webcam, che poi mi sono fatto portare da mio padre ma questa è un'altra storia, il tecnico, che era in mezzo a dei computer intento a fare dell'altro, mi dice - Ma di chi sei figlio te? - - Sono il figlio di L.G., lo conosci? - Sapendo perfettamente che si conoscevano e anche che avevano litigato e prevedendo quindi una reazione tipo l'arrossamento della faccia, fuoriuscita di fumo da qualunque foro per poi terminare con l'esplosione della stessa. E invece mi dice - Si, lo conosco, è una brava persona... ma suo figlio un po' di meno - Tenendo a mente il consiglio della rappresentante del giorno prima - Si purtroppo tende sempre a imporre le sue idee sugli altri - e così tra una spiegazione e l'altra le acque si sono finalmente calmate e starò bene attento a non smuoverle di nuovo. |






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