Chi trova un amico trova un tesoro ... e chi crea un volantino li perdepubblicato il 04/07/2008 @ 14:46
Ma prima i fatti: da una settimana X (l'amico non tanto amico, più conoscente da molti anni e con buoni rapporti, di cui preferisco non citare il nome) ha ricevuto il compito dal don di fare il volantino del Teleratto un evento canoro che si tiene a settembre in oratorio. Subito X si è rivolto a me per realizzarlo, e io tutto contento di sperimentare la potenza di GIMP e dell'Open Source ho accettato. Il progetto iniziale prevedeva che lo facessimo insieme, infatti il suo contributo è stato quello di venire da me con quello che c'era da scrivere sul volantino (e neanche tutto, dato che alcune cose gliele ho dovute ricordare io), scegliere insieme a me il Ratto da internet da mettere in mezzo al volantino e guardare quello che facevo io. Risultato? Dopo due giorni per realizzare il volantino e un'altra mezza settimana di continue modifiche per correggere le varie imperfezioni, caratteri troppo scuri su sfondi troppo scuri, ecc salta fuori che stamattina X va a riconsegnare per l'ennesima volta il file del volantino, lo spaccia per Suo ... e di un suo amico, spiga come "abbiamo" fatto a farlo, dato che mi ha visto mentre lo facevo, e se ne torna a casa con i complimenti dell'editore e una copia originale della suite Adobe (ma non sono ancora sicuro di quest'ultima cosa). Morale? Ditemela voi, io sono indeciso tra uccidere il prossimo prima che ti freghi, aggiungere i copyrights, o il nome del creatore sul fondo del prossimo volantino, lasciare fare a lui il prossimo volantino (visto che ora sa come si fa), non imparare nulla nella vita e spacciare il lavoro degli altri per proprio oppure, consiglio del papà, andare la prossima volta con lui dall'editore e fargli intuire le proprie competenze. AGGIORNAMENTO 6/7/08: Dopo alcuni giorni dall'accaduto le cose si sono praticamente risistemate. E' chiaro che era solo un conflitto momentaneo, e in più sono riuscito a farmi dare la suite di Adobe!! Inolre delle varie opzioni che avevo ho scelto quella di mio padre. |






Non so neanch'io perché sto scrivendo questo post, forse per sfogare la mia delusione, o per ricordarmi in futuro di farmi più furbo e meno disponibile, mah...
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